SOCIAL NETWOK E RECRUITING: UNA CONNESSIONE IMPERCETTIBILE
I social network sono entrati ufficialmente a far parte della nostra quotidianità, ricoprendo un ruolo considerevole anche per quanto riguarda la ricerca del lavoro!
Queste piattaforme infatti, non servono solo a metterci in contatto con amici e parenti lontani, ma permettono anche di farci intraprendere una nuova vita professionale.
Il social più famoso è sicuramente Linkedin ma, sempre più spesso, anche Facebook è utilizzato in questo senso.
Quindi che fare? Tenete conto che, un recruiter su tre, valuta i candidati inseriti nel processo di selezione anche consultando i profili social per avere la possibilità di conoscere le risorse al di fuori del mondo del lavoro e al di là del classico curriculum vitae.
Scegliete una bella foto, indicate le vostre qualità e competenze in una breve descrizione di voi che possa però catturare l’attenzione di chi la legge. Attenzione però ad inserire informazioni troppo personali o superflue, in quel caso potete decidere di utilizzare delle restrizioni relative alla vostra privacy.
Dopo aver passato il primo scoglio dell’intervista
telefonica, ora sei seduto su quella seggiola e stai aspettando di essere chiamato per il colloquio. E’ il tuo turno!
Da questo colloquio
potrebbe dipendere il tuo inserimento in azienda; è quindi fondamentale fare
una bella figura e colpire il recruiter.
Prima del colloquio preparati sull’azienda presso cui andrai
a fare il colloquio poiché le aziende non sono tutte uguali e nemmeno i
colloqui. Fai una piccola ricerca sulla storia dell’azienda, sulla sua attività
utilizzando il sito aziendale, i canali social e rileggi bene, più e più volte
l’annuncio di lavoro.
Comunque rilassati, spegni il telefono perchè il colloquio
sta per iniziare…
La prima impressione si forma in pochi secondi ed è
difficilmente modificabile, per questo motivo attenzione ai primi 15 secondi!
Stretta di mano, sguardo ed abbigliamento sono aspetti che non vanno
assolutamente trascurati; essere belli, non da un lato meramente
estetico/fisico ma puliti e curati. Scopo: colpire e fare una bella
impressione!
Come sappiamo il linguaggio non verbale (movimenti del corpo,
ma anche volume e tono di voce) è molto più importante delle parole stesse: mantenete quindi un
contatto visivo continuo (evitare lo sguardo è segno di timidezza), non
incrociate le mani, non state con la testa abbassata. Allo stesso tempo evitate
però un atteggiamento troppo spavaldo assumendo una posizione per esempio molto
rilassata, quasi sdraiata sulla sedia o con gambe allargate.
Controllate anche il tono di voce che deve essere chiaro,
tranquillo e con pause che possono trasmettere sicurezza.
Ricordate: non esiste il candidato perfetto in assoluto! Il
recruiter cercherà di capire, attraverso domande di varia natura, se la persona
che sta “analizzando” è quella migliore a ricoprire il posto in questione. Per
questo motivo ascoltate bene le domande che vi vengono poste, prendetevi del
tempo, non dovete avere ansia nel dare la risposta corretta ma rispondete in
maniera sensata.
Dimostrate di essere il candidato su cui quell’azienda dovrà
puntare..e se così non dovesse essere e la selezione non va a buon fine cercate
di chiedere sempre un riscontro per poter utilizzare quello che vi viene detto
come spunto per migliorarvi.
Le critiche non sono mai negative, ci
servono per superare i nostri limiti.