è alla ricerca di venditori full time da inserire nei box telefonia delle maggiori catene di elettronica per rappresentare uno dei brand più importanti d’Italia. L’inserimento iniziale sarà: – Contratto di collaborazione con fisso minimo mensile (commisurato all’esperienza pregressa) – Alte provvigioni sulle vendite – Formazione garantita sul territorio – Affiancamento costante – Crescita professionale
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Wind|3 MIGLIORE OPERATORE PER GESTIONE CLIENTI NEI PUNTI VENDITA
L’azienda Wind|3, guidata da Jeffrey Hedberg (nella foto in alto), si conferma, per il quarto anno consecutivo, primo operatore di telefonia per “l’eccellente servizio di assistenza ai clienti nei suoi punti vendita con il marchio Wind”.
Lo rileva l’importante studio denominato “I Migliori in Italia – Campioni del Servizio”, curato dall’autorevole Istituto Tedesco di Qualità e Finanza.
“Il prestigioso riconoscimento attribuito a Wind Tre, sottolinea Gianluca Corti, Chief Commercial Officer di Wind Tre, che si somma a quello ottenuto dal brand Wind ai vertici anche nei servizi ADSL, premia le scelte di trasparenza e di qualità nel rapporto con i nostri clienti che, da sempre, contraddistinguono l’azienda”.
I risultati della ricerca dell’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza, pubblicati stamani dal giornale la Repubblica, sono frutto di un’approfondita indagine, basata su 230mila pareri espressi direttamente dai consumatori, in 150 settori dell’economia italiana.
“Il prestigioso riconoscimento attribuito a Wind Tre, sottolinea Gianluca Corti, Chief Commercial Officer di Wind Tre, che si somma a quello ottenuto dal brand Wind ai vertici anche nei servizi ADSL, premia le scelte di trasparenza e di qualità nel rapporto con i nostri clienti che, da sempre, contraddistinguono l’azienda”.
Offerte Wind|3 A partire da oggi 25 ottobre 2019 e fino a nuova comunicazione, sono disponibili due nuove offerte dedicate ai clienti provenienti da altri operatori che vogliono passare in Tre su nuova SIM ricaricabile, anche con addebito su Carta di credito o conto corrente con il doppio dei GIGA.
Le due offerte sono dedicate ai Clienti provenienti da MVNO (esclusi Kena Mobile, Ho. Mobile, PosteMobile e Lycamobile) e seguono questa logica:
PLAY 50 Super Minuti Illimitati e 50 GB a 5,99€ al mese su credito residuo. Costo di attivazione pari a 6,99€.
ALL-IN 100 Super Minuti Illimitati e 100 GB a 5,99€ al mese su SDD o CDC. Costo di attivazione pari a 6,99€, invece di 55.99€ con offerta attiva 24 mesi. In caso contrario i 49€ saranno addebitati sul metodo di pagamento scelto.
Dopo aver inviato il tuo cv, sei stato selezionato per il primo colloquio conoscitivo con la tua possibile nuova azienda. Ora che fare?
La puntualità è un aspetto molto
importante; arriva sempre con qualche minuto di anticipo, 10 minuti per esempio
possono bastare. Cerca di non arrivare in ritardo e se così fosse avvisa!
Quando entri in ufficio saluta
sempre tutti quelli che incontri, dalla persona che ti accoglie a quelle che incroci
nei corridoi; ricorda che potrebbero riportare il tuo comportamento al
selezionatore.
L’attesa prima del colloquio non
è facile da gestire, potrebbero essere minuti molto stressanti…ecco alcuni
consigli:
trova
il tuo equilibrio, fai un bel respiro e rilassati altrimenti non potrai pensare
lucidamente
cerca
di allentare la tensione ma allo stesso tempo rimani concentrato
nell’attesa
non stare al cellulare, non perdere di vista il tuo obiettivo
non
continuare a ripassare, non verrai interrogato
Devi creare il giusto stato mentale per affrontare il colloquio. Ecco…ti stanno chiamando sei pronto?”
LE NUOVE FRONTIERE DEL COLLOQUIO DI LAVORO cosa ci riserverà il futuro…
LE NUOVE FRONTIERE DEL COLLOQUIO DI LAVORO
Al giorno d’oggi la tecnologia è diventata parte integrante della nostra vita, cambiando i nostri comportamenti e stili di vita. Così come le nostre abitudini quotidiane si sono trasformate, dal modo in cui comunichiamo al modo in cui lavoriamo, così anche i colloqui di selezione si sono evoluti.
Oltre al classico colloquio di
persona oggi può venir richiesto di affrontare il colloquio di lavoro in
maniera differente.
Analizziamo ora alcune nuove metodologie
di selezione, alcune sicuramente più comuni di altre:
Videochiamata: utilizzando piattaforme come Skype, Facetime o Whatsapp è possibile organizzare colloqui a distanza. Il vantaggio in termini di tempo e comodità è reciproco, sia per il selezionatore che per il candidato. Effettuare un colloquio a distanza ci permette di collegarci da qualsiasi luogo; per questo motivo però il colloquio non deve assumere un’importanza minore rispetto al tradizionale face to face. Ricordate quindi di verificare la connessione, di scegliere un posto dove si è certi di non essere disturbati, di controllare l’illuminazione della stanza e…di vestirsi bene come per un incontro classico di selezione
Videocurriculum: in questo caso il candidato prepara un video in cui si presenta, racconta delle proprie competenze, esperienze lavorative e risponde a domande fornitegli precedentemente dal recruiter. E’ importante apparire rilassati e sicuri!
Contest: i candidati partecipano ad un contest, ossia hanno il compito di realizzare un progetto ben preciso. L’obiettivo ovviamente è quello di scovare le persone più preparate a ricoprire il ruolo vacante
Chatbot: si tratta di un recruiter virtuale. Il robot si occupa di fare un primo screening attraverso un’analisi del curriculum ricevuto e successivamente il colloquio, andando a sostituire il recruiter in carne ed ossa
Gamification: alcune aziende utilizzano giochi nel processo di selezione al fine di valutare il reale potenziale del candidato. Questa situazione rende il candidato molto più rilassato e, a differenza dello stress che si prova prima e durante il colloquio di persona, gli permette di esprimersi al meglio.
Ecco cosa possono fare e cosa non possono fare le fotocamere di iPhone 11 e iPhone 11 Pro. Qualche limite, anche se ragionato, esiste.
Abbiamo finalmente in mano i nuovi iPhone. Non chiedeteci una recensione affrettata, non la faremo: cercheremo di fare un qualcosa di adeguato il prodotto. Abbiamo comunque speso qualche ora per dare uno sguardo da vicino alle fotocamere, chiarendo qualche dubbio e qualche curiosità relativa al modo in cui vengono scattate le fotografie e alle possibilità che ci sono usando i tre moduli.
Non solo con l’applicazione fotocamera di Apple, ma anche con le app di terze parti, quelle che solitamente permettono di spremere al meglio l’hardware rinunciando ad un po’ di magia per guadagnare un po’ di flessibilità. È risaputo infatti che tutti gli algoritmi di elaborazione immagine, quelli che rendono un singolo scatto fatto con l’iPhone nella stragrande maggioranza dei casi perfetto, funzionano solo con l’app Apple: usando applicazioni di terze parti serve un po’ di manualità e spesso un po’ di ritocco. Ma ci sono aspetti che si trovano solo sulle app di terze parti, come ad esempio lo scatto in manuale o lo scatto in RAW.
La fotocamera principale ha un otturatore elettronico velocissimo
Partiamo dalla fotocamera principale, quella grandangolare da 26 mm che è in assoluto la più completa. Il sensore è sempre da 12 megapixel, con la foto risultante che ha una risoluzione totale di 4032 x 3024 pixel. Tutto si traduce in una leggera diminuzione della sensibilità minima e un miglioramento verso l’alto.
Un sensore quindi velocissimo, e questa velocità sarà usata quasi sicuramente dal processo Deep Fusion, che fonde diversi fotogrammi ricavati con una sola esposizione.
Quest’ultima infatti non solo ha un sensore relativamente standard, ma è pure priva di messa a fuoco regolabile: è un modulo a fuoco fisso. Se consideriamo la dimensione del sensore e la focale la scelta non è così sbagliata, il quadro è completamente a fuoco anche da distanza ravvicinata.
Apple probabilmente non ha piacere che, aprendo un RAW, escano foto “distorte”; basterebbe tuttavia fornire il profilo della lente all’interno di un tool di sviluppo RAW come Lightroom.
La focale equivalente è di 13 mm, l’apertura f/2.4 e ovviamente l’obiettivo non è stabilizzato.
La camera tele è molto più luminosa
Infine c’è la camera tele, che guadagna un obiettivo stabilizzato più luminoso: f/2. La focale equivalente in questo caso è pari a 51 mm.
La modalità notte arriva a 30 secondi di posa
Qualche altra curiosità riguarda la modalità notte e il modo in cui scatta le fotografie classiche. La modalità notte si attiva quando c’è poca luce e automaticamente lo smartphone suggerisce il tempo di posa.
Apple la utilizza quando un utente vuole aggiustare l’inquadratura. Oggi per sistemare una foto storta lo strumento ritaglia dell’editor integrato effettua un “crop”, eliminando delle parti. Con iPhone 11 usa la fotografia super wide per riempire le parti mancanti, come ad esempio l’area nera nella foto qui sotto.
Per tutte le foto in ogni condizione, i video ed eventuali confronti ci rivediamo tra due settimane.